Travel Risk Management: sarà possibile risparmiare sui premi assicurativi seguendo la ISO 31030?
- Ottobre 6, 2021
- Posted by: Federico Olivo
- Categoria: Globalizzazione, QHSE Internazionale, Sicurezza
Ribadiamo ancora una volta: i mercati internazionali offrono grandi opportunità, ma non è saggio affrontarli con un’organizzazione improvvisata.
Come sapete Vistra si occupa di QHSE internazionale e la sicurezza e la salute delle persone sono sempre al primo posto. Tuttavia quando si parla di Salute delle persone in senso lato e si è impegnati in progetti internazionali, gli aspetti strettamente legati alla sicurezza sul luogo di lavoro rappresentano solo una parte dei possibili problemi inerenti la salute delle persone.
Innanzitutto dobbiamo considerare che anche con un sistema di gestione ai massimi livelli per quanto riguarda la sicurezza e salute sul lavoro, esistono sempre dei rischi residui. In secondo luogo dobbiamo considerare che la sfera della salute delle persone può essere messa a rischio per le ragioni più disparate: condizioni pregresse, incidenti fuori dal luogo di lavoro, condizioni igieniche, alimentari, fatalità imprevedibili.
Talvolta anche per le aziende più strutturate è impossibile poter predisporre delle misure di emergenza in grado di garantire il supporto necessario per ogni caso specifico. Forse per un progetto molto importante ci può essere una struttura dedicata, ospedali da campo, elisoccorso, medici e autoambulanze, ma anche il commerciale che si reca per pochi giorni in un altro paese può aver bisogno dello stesso supporto.
È allora importante trovare dei partner strutturati che siano in grado si supportarti nelle gestione dei rischi residui worldwide.
Da poco è stata pubblicata la ISO 31030: Travel risk Management che diventerà un punto di riferimento per le aziende come supporto per le misure da considerare, ma che sarà anche un punto di riferimento per la legge in caso di incidenti derivanti da gravi inadempienze del datore di lavoro.
Questa norma, che segue la struttura del ISO 45001 per la sicurezza sul lavoro, va dunque presa in considerazione senza indugio nella tutela di tutte le parti interessate. E per quanto riguarda la gestione del rischio residuo la scelta deve cadere su agenzie assicurative sufficientemente strutturate per una garanzie di supporto Worldwide.
La testimonianza di Allianz
Al riguardo riteniamo particolarmente significativa la testimonianza di Massimo Inguscio, co-delegato assicurativo per il Friuli Orientale di Allianz, una delle più importanti compagnie assicurative al mondo.
“In una realtà caratterizzata dalla globalizzazione come quella in cui viviamo, le Aziende che vogliono mantenere un elevato livello di competitività all’estero, sono inevitabilmente tenute ad inviare in loco i propri funzionari e il personale qualificato, per mantenere saldo il rapporto con il cliente internazionale e per garantire che la prestazione sia sempre ai livelli richiesti dalla casa madre.
Sebbene non sia semplice effettuare una stima precisa, L’Istituto del Commercio Estero (ICE) calcola che questa situazione coinvolga circa 125 mila aziende italiane e quindi un elevato numero di lavoratori, rendendo l’argomento di primario interesse nell’ambito della valutazione rischio aziendale.
Bisogna poi considerare che ogni Paese estero di destinazione presenta problematiche peculiari legate al tessuto sociale, alle norme sanitarie, a situazioni politiche particolarmente insidiose e questo richiede quindi che il rischio viaggio sia gestito in maniera puntuale e attenta.
In linea generale gli aspetti che un’azienda è tenuta a considerare sono: il terrorismo, i disordini di natura socio economica a cui ci siamo tristemente abituati ad assistere; i pericoli legati alla criminalità organizzata che spesso, in certi Paesi, vede proprio negli stranieri i bersagli preferiti per rapimento, rapina o estorsione; le calamità naturali ed infine, come abbiamo imparato nell’ultimo anno, anche le problematiche sanitarie e la pandemia.
Tutti questi rischi rappresentano una vera e propria responsabilità che l’Azienda non può ignorare e, anche se il Legislatore non ha definito in modo puntuale quali siano le misure necessarie da adottare obbligatoriamente, è molto chiaro per quanto riguarda le colpe e le conseguenze del mancato rispetto delle norme stesse.
Per definire queste misure necessarie e imprescindibili che il legislatore non ha specificato, interviene in aiuto il recente Standard ISO31030, tuttora in fase finale di sviluppo e la cui entrata in vigore è prevista per l’autunno 2021, che rappresenta una vera e propria guida in materia.
Il regolamento infatti fissa una serie di principi generali, uno standard, conformandosi al quale, le Aziende avranno la certezza di aver adottato, per il proprio lavoratore inviato all’estero, le condizioni di massima tutela sia da un punto di vista etico e morale, sia da un punto di vista legale e avranno quindi un parametro oggettivo per la valutazione della propria Task Risk Management Policy.
Vistra è proprio una di queste aziende, opera a livello internazionale da oltre vent’anni e in più di 60 Paesi nel mondo, occupandosi di consulenza, formazione in salute e sicurezza sul lavoro, qualità e ambiente ed è anche leader in Italia nel supporto QHSE internazionale.
Grazie all’esperienza pluriennale sul campo, aziende come la Vistra, hanno rapidamente compreso come, oltre all’analisi effettuata in Azienda che tenga conto di tutti i possibili rischi legati agli aspetti pratici oggetto del viaggio di lavoro, sia necessario considerare anche quelle variabili specifiche di ogni Paese visitato, come il rischio sociale, e imprevedibili, come ad esempio le calamità naturali o le emergenze sanitarie.
Per tutte queste ragioni si comprende facilmente come sia fondamentale affidarsi ad un partner in grado di gestire tali situazioni emergenziali, capace di risolvere il problema nel momento stesso in cui si presenta, grazie ad un rete organizzativa strutturata a livello mondiale e con una tempestività d’intervento assoluta.
Il partner ideale deve essere in grado di offrire soluzioni immediate, grazie a strutture convenzionate e alla possibilità di convenzionarsi al momento in caso di emergenza, mettendo in campo tutti i propri servizi: cliniche convenzionate, equipe mediche dedicate e consulenza medica telefonica, traduttori, elisoccorso, eventuale rimpatrio sanitario, invio di farmaci, per citarne alcune imprescindibili.
Mai come in questo periodo storico comprendiamo come la necessità di tranquillità sia alla base del buon lavorare ed è per questo che affidarsi ad un partner efficace e preparato, consente di vivere la trasferta con maggiore serenità, sapendo di poter sempre contare su un solido appoggio.”
Travel Risk
La pubblicazione delle ISO 31030 va vista con favore e rappresenta un utile riferimento per tutte le organizzazioni ma potrebbe avere un’importanza ancora maggiore. L’adozione di sistemi di gestione rispondenti ai requisiti della ISO 31030 potrebbe consentire alle aziende di ridurre sensibilmente i premi assicurativi con le primarie agenzie del settore.
Dinamiche simili sono già in atto nell’ambito della sicurezza sul lavoro, dove non solo certificandosi ISO 45001 si possono ottenere sconti dalle agenzie private, ma addirittura sul premio INAIL!
Rispetto a queste tematiche il team Vistra ha potuto sperimentare sulla propria pelle l’importanza di avere un partner all’altezza nel momento del bisogno. Solo un’organizzazione altamente strutturata ci ha consentito di gestire un serio problema di salute per un nostro collaboratore impegnato in Arabia Saudita.
Era un giorno di festa, capodanno 2012, quando ricevemmo la comunicazione che un nostro uomo era colto da un malore acuto e necessitava di supporto medico. Il cantiere era in una zona semi-desertica, quindi l’ospedale più vicino non era facilmente raggiungibile.
Offrire un supporto adeguato sarebbe stato impossibile senza un partner adeguatamente preparato. Con una telefonata abbiamo attivato l’intervento di emergenza.
In poche ore il nostro collaboratore è stato raggiunto da medico e traduttore, elitrasportato in una clinica privata e operato d’urgenza per quello che poi si rivelò un problema di calcoli renali: forse non pericolosissimo, ma molto doloroso e da gestire velocemente in caso di problema acuto.
Vi lascio solo immaginare quali avrebbero potuto essere le conseguenze umane, amministrative, finanziarie e legali se, non fossimo stati adeguatamente preparati.
Un episodio del genere può essere sufficiente per farti chiudere in alcuni casi. Per questo è importante non solo gestire adeguatamente le problematiche QHSE nei progetti internazionali, ma anche affidarsi a dei partner che siano adeguatamente prearati. Oltre la competenza tecnica anche gli aspetti assicurativi, l’organizzazione e la strutturazione del vostro partner nei progetti internazionali dovrebbero essere degli elementi discriminanti nella scelta.
Certamente sono elementi che hanno un costo il cui valore aggiunto si vede più facilmente nel momento del bisogno, ma credo concorderete che sicuramente ne valga la pena. Se non sapete a chi rivolgervi siamo a vostra disposizione, Vistra potrebbe diventare il partner per la vostra QHSE, in Italia e nel Mondo.
Per maggiori informazioni, guarda il video
Un saluto