Come applicare la ISO 9001 allo sport: il caso del tennis
- Agosto 6, 2020
- Posted by: Stefania Battoia
- Categoria: Qualità, Standard
Sono una giocatrice ed una grande appassionata di tennis. Alcuni giorni fa stavo guardando la finale femminile degli US Open, torneo professionistico che ogni anno si svolge a New York e che assieme agli altri tre maggiori tornei a livello mondiale (Australian Open, Roland Garros e Wimbledon) compone il circuito del Grande Slam.
Nel guardare la finale tra due giocatrici formidabili e di due diverse generazioni, la pluricampionessa Serena Williams (anni 38) e la giovane promessa canadese Bianca Andrescu (anni 19), ho sentito uno dei commentatori dire la classica frase “è probabilmente in atto il passaggio generazionale…”
Oltre ad essere appassionata di tennis sono anche auditor ed esperta di Sistemi di Gestione, e quella frase – cambio generazionale – mi ha fatto subito pensare ad uno dei problemi più spinosi che devono essere affrontati dalle aziende, problema tra i primi a dover essere affrontato in sede di analisi dei rischi aziendali richiesto dallo standard 9001.
Pensando a questo mi è venuto in mente di come applicare ad una partita di tennis, ai vari momenti che ci sono prima durante e dopo la partita, i vari concetti richiamati dallo standard normativo ISO 9001.
Ecco alcune riflessioni
- Politica: se vogliamo applicare questo concetto nel tennis, possiamo ritrovarlo in quella sorta di dichiarazione di intenti che ogni giocatore fa all’inizio di una nuova stagione, dove va a definire i propri obiettivi cercando anche di capire quali sono gli strumenti possibili per raggiungerli.
- Ruoli e responsabilità: ho avuto la fortuna di visitare un’accademia di tennis dove si allenano anche giocatori professionisti ed ho visto come nulla sia lasciato al caso, come tutto sia dettagliato ed ogni persona abbia ben chiaro ogni giorno cosa deve fare ed in quale modo.
- Formazione: questo concetto applicato al tennis, può essere ricondotto a tutta la fase di allenamento, fisico, tattico e mentale, che un giocatore deve affrontare per poter essere in grado di partecipare ad un evento sportivo di massimo livello.
- Verifica dell’efficacia della formazione: molto spesso nelle aziende questo è un punto dolente, nel senso che non è semplice valutare l’efficacia di un evento formativo; nel tennis è semplicissimo: basta attendere il risultato di un torneo, oppure di un’annata e si vedono i frutti dell’allenamento effettuato.
- Progettazione: come potrete immaginare ogni partita è una storia a se, dipende dal proprio momento di forma, dall’ambiente, ma soprattutto dall’avversario; nel circuito professionistico i giocatori si conoscono molto bene ma prima di ogni partita non è escluso che facciano lunghe sedute di video-analisi per conoscere nel dettaglio quali sono le abitudini tennistiche dell’avversario e pianificare le eventuali contromosse: ecco qua che si materializza un progetto!
- Riesame, verifica e validazione del progetto: tutte queste attività vengono svolte dal giocatore, mentalmente durante il match, all’interno del quale molto spesso serve capire se quello che si era pensato di fare sia realmente la cosa più sensate e redditizia in quel momento (riesame), se le cose pianificate ed attuate stanno dando risultati (verifica) e se il risultato finale è positivo (validazione).
- Non conformità: questo è forse il tema che più facilmente può essere applicato ad una partita di tennis; l’errore è parte integrante della partita. Ma come viene gestito? Una delle regole applicate da più grandi giocatori è quella di non pensare all’errore appena commesso, per evitare di commetterne altri. Ed allora come si gestisce la non conformità nel tennis? Andandola ad analizzare in allenamento, e lo si potrebbe fare addirittura usando un report 8d, individuando la tipologia di errore, il team di lavoro incaricato, le cause, la potenziale azione correttiva e la verifica dell’efficacia, da attuare nel match successive.
- Monitoraggio: questo concetto nel tennis può essere applicato quando al termine della stagione il team che segue il giocatore fa un bilancio dei risultati ottenuti, andando a verificare che gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti ed in quale modo; il team non sta facendo altro quello che nelle aziende viene conosciuto come riesame della Direzione.
Ci sarebbero molti altri concetti che in qualche modo possono facilmente essere applicati al tennis ed ai giocatori, ma voglio chiudere con quello rimane il concetto di base della nuova edizione dello
Standars ISO 9001: l'analisi del rischio
Standard ISO 9001: l’analisi del rischio.
Questo concetto per un tennista è alla base di ogni gesto che fa, di ogni colpo che tira o prepara: i grandi giocatori preparano ed attuano un colpo pensando già al successivo, molte volte ragionano anche due colpi in anticipo, proprio perché nella loro testa hanno fatto una serie di valutazioni dei rischi che possono esserci nel fare una scelta tattica piuttosto che un’altra ed in funzione di quello che decidono agiscono.
Con questo non è mia intenzione spaventare giocatori, appassionati o persone che vogliono avvicinarsi al mondo del tennis, che rimane uno sport meraviglioso, pieno di fascino e con valori etici altissimi ma ho semplicemente voluto dimostrare come lo Standard ISO 9001 sia davvero applicabile a qualsiasi tipologia di attività.
Buon lavoro e buon tennis a tutti!
Vistra è in grado di supportare le aziende italiane in tutto il mondo per le problematiche di Qualità, Sicurezza sul Lavoro ed Ambiente.
Se vuoi approfondire l’argomento, guarda il video Le analogie tra il tennis e la ISO 9001.